BES

BALANCE EYE SMOOTHING
Uniforma e bilancia le superfici progressive

BES – BALANCE EYE SMOOTHING

I problemi legati all’adattamento nell’uso delle lenti progressive sono principalmente dovuti sia alle aberrazioni presenti nelle aree progressive di visione (lontano e vicino), sia a quelle presenti nelle aree periferiche, che costringono chi indossa gli occhiali a movimenti innaturali della testa.

L’integrazione delle diverse geometrie che compongono un design progressivo consente la creazione delle zone di visione di una lente progressiva. Nonostante si riesca ad ottenere delle zone di visione nitide (senza aberrazioni) per la zona del vicino e la zona del lontano questo non avviene per le zone periferiche che seppur sono quelle meno usate durante la visione, registrano purtroppo i più alti valori di aberrazioni.
Le aberrazioni vengono misurate in termini di astigmatismo e possono essere rappresentate su una mappa 3D con delle fluttuazioni verticali. Valori diversi di astigmatismo all’interno della stessa mappa 3D, creano un effetto ‘onde del mare’.

In natura, più onde ci sono nel mare, più agitato ci appare. Più alte sono le onde, più c’è una tempesta. Nei lenti progressivi funziona allo stesso modo. Più ci sono cambiamenti improvvisi nei varlori dell’astigmatismo e più si hanno difficoltà visive, più sono alti i valori di astigmatismo e più si sperimentano problemi di scarsa adattabilità o mal di testa e nausea.

I design progressivi Opto+ grazie alle moderne metodologie matematiche applicate già nella fase di progettazione, hanno sempre garantito una nitidezza delle aree progressive (Lontano, Vicino) pari al 100%. L’astigmatismo percepito tende quindi a 0.
Negli ultimi anni, il team di Ricerca e Sviluppo di Opto+ si è concentrato sull’ottimizzazione anche della visione nelle aree periferiche e la tecnologia Balance Eye Smoothing (BES) è il risultato di questa ricerca.
Il BES combina diverse tecniche matematiche che consentono di mantenere sotto controllo i valori medi di potenza e i valori di astigmatismo, standardizzandoli il più possibile all’interno delle aree periferiche.
Ogni singolo punto di astigmatismo presente in un’area di visione viene ricalcolato in base ai valori degli astigmatismi presenti nei punti adiacenti. Il risultato è la creazione di una zona di “decelerazione” degli astigmatismi composta da un insieme di punti caratterizzati da valori omogenei di astigmatismo.
Ogni zona di decelerazione è quindi bilanciata e ammorbidita in termini di aberrazioni.
Questa metodologia applicata ai singoli punti, viene poi estesa ad ogni zona di decelerazione riuscendo ad abbassare ed ad uniformare tutti gli astigmatismi indotti nelle zone periferiche dell’intero design.
In questo modo si ottengono valori medi di astigmatismo che risultano bassi e omogenei, migliorando notevolmente la visione binoculare.

Design progressivi tradizionali

Gli astigmatismi sono discontinui e non omogenei, creando l’effetto onda

Design Progressivi Opto+

Grazie alla tecnologia B.E.S. gli astigmatismi sono uniformi e bilanciati

Design Progressivi Tradizionali

Fluttuazioni discontinue

Design progressivi Opto+

Omogeneità e bilanciamento

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